lunedì 13 aprile 2020

Non temete. Andate ad annunciare!

Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così:"Uomini di Giudea, e voi tutti abitanti di Gerusalemme, vi sia noto questo e fate attenzione alle mie parole: Gesù di Nàzaret ... voi, per mano di pagani, l’avete crocifisso e l’avete ucciso. Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere.》 (At 2,14.22-33)

Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».》(Mt 28,8-15)

Il Vangelo del lunedì di Pasqua ci conduce ancora al mattino del primo giorno della settimana. La gioia pasquale è così grande che non si può contenere in un solo giorno. La Chiesa "dilata" il giorno di Pasqua per gli otto giorni successivi: questa settimana la Liturgia sarà sempre quella di Pasqua e durante la Messa faremo il ricordo del giorno glorioso in cui Cristo è risorto col Suo vero corpo.
《Non temete》 In questo contesto di gioia non c'è spazio per la paura. Il Maestro incontrando le donne, le invia come annunciatrici della gioia. Chi con cuore sincero si mette alla sequela del Signore, non ha più paura e può annunciare francamente la verità (prima lettura). Non così i capi dei Giudei, coloro che non hanno voluto riconoscere il Messia che attendevano, ma che non rientrava nei loro schemi e metteva in crisi il loro potere. Loro hanno paura e quindi ricorrono alla menzogna: pagano le guardie del sepolcro per dichiarare il falso. Col potere del denaro pensano di potere mettere tacere la Verita. Questa però ha una forza dirompente che né le lusinghe, né le minacce possono silenziare.
Anche noi, allora, con coraggio facciamo la Verità e facciamoci testimoni della gioia che ne scaturisce.
Fr. Marco

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