«Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava
Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena:
Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali. Maria allora prese trecento
grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù,
poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel
profumo.» (Gv 12,1-11)
Con il lunedì santo inizia la
"grande settimana" che sfocerà nella Pasqua del Signore. La Parola ci
racconta i passi che conducono Gesù alla Croce. Andando al lavoro o
preparandoci ad una lunga giornata da passare in casa, possiamo cercare di
pensare spesso al Signore. Come staremmo se sapessimo di vivere le ultime
giornate della nostra vita terrena? Quali emozioni, quali paure, quali
delusioni, quali speranze colmerebbero i nostri cuori?
Il Vangelo di oggi ci racconta
che Gesù inizia la settimana in casa di amici; ci parla di una cena che vede
Lazzaro fra i commensali. È durante quell'incontro che, secondo Giovanni,
avviene l'unzione ad opera di Maria, sorella di Lazzaro. Tutti gli evangelisti
raccontano questo episodio, anche se lo situano in momenti diversi. Giovanni lo
pone qui per sottolineare il gesto gratuito e semplice della sua discepola.
«Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si
sono dati ai poveri?» Giuda ha ragione: a prescindere dai secondi fini che
gli attribuisce l'evangelista (essendo il traditore), il gesto di Maria è uno
spreco. È uno spreco, se restiamo in una visione utilitaristica e meschina
della fede e della vita; una visione in cui i cristiani sono ridotti solo ad
"operatori sociali". Come ci ha ricordato Papa Francesco fin dai suoi
primi discorsi, però, la Chiesa, non è un'Onlus. Senza dubbio l'attenzione ai
poveri, agli ultimi, caratterizza i cristiani; ma più importante e alla base di
quest'attenzione deve esserci l'amore per Gesù Cristo. E come ci ricorda S. Agostino,
«Misura dell'amore è amare senza misura». L'amore non conosce risparmio. Così
ci ama Gesù dalla Croce: con un amore folle, senza risparmiarsi nulla.
Il Maestro mostra di gradire il
gesto ingenuo e pieno di speranza di Maria. Anche noi, oggi, mostriamo il
nostro amore per Gesù!
Fr. Marco
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