giovedì 1 dicembre 2022

Novena dell'Immacolata. Quarto giorno. Maria modello di preghiera

 «Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore, i più poveri gioiranno nel Santo d’Israele.» (Is 29,17-24)

«Avvenga per voi secondo la vostra fede». (Mt 9,27-31)

Oggi il Vangelo ci mette dinanzi l’esempio di due ciechi che, per la loro grande fede e perseveranza nella preghiera, vengono esauditi. Ciò mi dà lo spunto per parlare della preghiera e di Maria come maestra di preghiera.

La fede e la perseveranza, infatti, sono le componenti essenziali della preghiera autentica. La preghiera, infatti, non consiste nella ripetizione di formule, quasi che siano le formule, correttamente pronunziate, a ottenerci ciò di cui abbiamo bisogno o a convincere Dio ad esaudirci. Pregare non significa “dire formule”; significa, invece, parlare con un cuore di figlio al cuore del Padre. La preghiera è un dialogo animato dalla fiducia. Ciò che è essenziale, allora, è il cuore che mettiamo in ciò che chiediamo, la fiducia che anima le nostre parole. Le preghiere che la Chiesa e la tradizione ci consegnano, come anche la stessa preghiera dei Salmi, hanno senso, sono preghiera, se nel pronunciarle facciamo nostri i sentimenti della Chiesa orante o del salmista; se siamo capaci, cioè, di animarle con la fede dei figli, una fiducia che non si scoraggia dinanzi l’apparente silenzio di Dio.

L’autentica preghiera cristiana, inoltre, non è volta a convincere Dio a fare ciò che vogliamo noi; al contrario, la preghiera che ci ha insegnato Gesù è volta a ottenere la grazia di conoscere e fare la volontà del Padre: «sia fatta la tua volontà». Nel Padre nostro, infine, Gesù ci ha insegnato a chiedere: «venga il Tuo Regno»; chiediamo, cioè, a Dio di regnare nelle nostre vite e teniamo desto in noi il desiderio della Sua venuta finale.

Gli Atti degli Apostoli ci presentano Maria nel Cenacolo perseverante nella preghiera insieme agli Apostoli (At 1,14). Ho già trattato della fede di Maria, oggi intendo trattare della sua perseveranza nella preghiera. S. Alfonso M. De’Liguori afferma: «Non vi è mai stata su questa terra alcun'anima che come la beata Vergine abbia con tanta perfezione messo in pratica il grande insegnamento del nostro Salvatore: “Bisogna pregare sempre, senza stancarsi mai” (Lc 18,1). Da nessun altro … possiamo meglio prendere esempio ed imparare la necessità che abbiamo di perseverare nella preghiera, quanto da Maria.»

Come spiega bene s. Agostino, l'essenza della preghiera è il desiderio di Dio che «sgorga dalla fede, speranza e carità»; «II tuo desiderio è la tua preghiera; se continuo è il desiderio, continua è la preghiera, perché non invano ha detto l'Apostolo: “Pregate senza interruzione” (1 Ts 5, 17). Forse che noi senza interruzione pieghiamo il ginocchio, prostriamo il corpo, o leviamo le mani, per adempiere all'ordine: “Pregate senza interruzione?” Se intendiamo il pregare in tal modo, credo che non lo possiamo fare senza interruzione. Ma c'è un'altra preghiera interiore che non conosce interruzione ed è il desiderio. Qualunque cosa tu faccia, se desideri quel "sabato", non smetti mai di pregare. Se non vuoi interrompere la preghiera, non cessar mai di desiderare. Il tuo desiderio continuo sarà la tua continua voce» (Esposizione sui Salmi, 37,14).

Possiamo affermare, quindi, che Maria ha conosciuto la preghiera continua, perché continuo era il suo desiderio di Dio e di quel «sabato» eterno, in cui ci si riposa nella celeste Gerusalemme. La citazione di Atti che vede la Madre di Gesù in preghiera nel Cenacolo, inoltre, è l’ultima che la Scrittura ci riporta riguardo Maria: Ella resta, idealmente, nel Cenacolo in preghiera. La sua è ormai una vita «nascosta con Cristo in Dio» (cf Col 3, 3). Potremmo quasi dire che Maria è stata la prima claustrale della Chiesa, che ha inaugurato nella Chiesa quella forma di vita nascosta e orante che sostiene l’attività apostolica. Maria è il prototipo di questa Chiesa orante.

Guardando a questa Madre e maestra di preghiera, allora, impariamo anche noi a desiderare con perseveranza che si compia la Volontà di Dio; contemplando il Cuore Immacolato di Maria ardente di Amore per Dio, rivolgiamo con fiducia anche noi il cuore verso il Padre e vedremo anche nella nostra vita compiersi le meraviglie che solo Dio sa fare.

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