sabato 2 gennaio 2021

In Lui è la Vita e la Luce degli uomini

 

«La sapienza fa il proprio elogio, … Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine, colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe e prendi eredità in Israele, affonda le tue radici tra i miei eletti”» (Sir 24,1-4.12-16)

«In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.» (Ef 1,3-6.15-18)

«Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio … E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.» (Gv 1,1-18)

La Parola di Dio della seconda Domenica dopo il Natale ci presenta la Sapienza che pone la sua tenda in mezzo a noi. Nel Vangelo ascoltiamo nuovamente, come nel giorno di Natale, il “prologo” del Vangelo di Giovanni: il Verbo di Dio, il Logos coetereno del Padre, la logica che regge la creazione del mondo e che era “in principio”, la Luce che permette di dare senso a tutte le cose, la Vita vera, si è fatto Carne, ha assunto la nostra debolezza per permetterci di diventare figli di Dio. Il Dio che nessuno ha mai visto e che la sapienza umana può solo ipotizzare, ci è rivelato pienamente dal Figlio.

È questa la buona notizia carica di stupore che oggi la Parola ci annuncia. Una notizia che ci riempie di gioia e di speranza: la vita non è senza senso, senza logica (il Logos è venuto in mezzo a noi!); le tenebre del mondo non possono vincere la Luce; il nostro orizzonte non è più la semplice sopravvivenza, ma la Vita piena. Siamo stati scelti prima della creazione del mondo per essere figli adottivi mediante Gesù Cristo.

In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; Volendo escludere Dio dalla propria esistenza, l’umanità ha perso il senso della Vita; brancola nelle tenebre cercando una Vita che non può darsi da se stessa. Da qui l’angoscia esistenziale, la bramosia di vita, che è all’origine di tante guerre a tutti i livelli: per dominare, per accaparrarsi risorse cercando nel potere e nell’avere la Vita.

Come nel giorno di Natale, anche oggi la Parola ci invita ad accogliere il Verbo, a cambiare la logica con la quale viviamo la nostra vita: non la logica del mondo, ma la Sapienza di Dio, la logica del Vangelo; così facendo diventeremo figli del Padre e gioiremo della Sua gioia. Quella gioia che è di ogni padre e che sta nella piena realizzazione dei figli. Solo vivendo pienamente la nostra vita, realizzando quel progetto di felicità che il Padre da sempre ha per noi, glorificheremo il Padre, come il Figlio coeterno ci ha mostrato e resi capaci di fare.

Il Signore ce lo conceda. Fra Marco

Nessun commento:

Posta un commento