«La sapienza fa il
proprio elogio, … Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine, colui
che mi ha creato mi fece piantare la tenda e mi disse: “Fissa la tenda in
Giacobbe e prendi eredità in Israele, affonda le tue radici tra i miei eletti”»
(Sir 24,1-4.12-16)
«In lui ci ha scelti
prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui
nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù
Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore
della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.» (Ef
1,3-6.15-18)
«Venne fra i suoi, e i
suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di
diventare figli di Dio … E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a
noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.» (Gv 1,1-18)
La Parola di Dio della II Domenica dopo Natale ci presenta
la Sapienza che pone la sua tenda in mezzo a noi: il Verbo di Dio, il Logos coetereno
del Padre, la logica che regge la creazione del mondo e che era “in principio”,
la Luce che permette di dare senso a tutte le cose, la Vita vera, si è fatto
Carne, ha assunto la nostra debolezza per permetterci di diventare figli di
Dio. Il Dio che nessuno ha mai visto e che la sapienza umana può solo
ipotizzare, ci è rivelato pienamente dal Figlio.
È questa la “buona notizia”, l’euanghelion, carica di stupore che oggi la Parola ci annuncia. Una
notizia che ci riempie di gioia e di speranza: la vita non è senza senso, senza
logica; il Logos è venuto in mezzo a noi. Le tenebre del mondo non
possono vincere la Luce. Il nostro orizzonte non è più la mera sopravvivenza,
ma la Vita piena.
A quanti .. lo hanno
accolto ha dato potere di diventare figli di Dio. La Parola quest’oggi ci
invita ad accogliere il Verbo, a cambiare la logica con la quale viviamo la
nostra vita: non la logica del mondo, ma la Sapienza di Dio, la logica del
Vangelo; così facendo diventeremo figli del Padre e gioiremo della Sua gioia:
la gioia del Padre che vede la piena
realizzazione dei suoi figli. Solo vivendo pienamente la nostra vita
realizzando quel progetto di felicità che il Padre da sempre ha per noi,
glorificheremo il Padre, come il Figlio ci ha mostrato e resi capaci di fare. Il
Signore ce lo conceda.
Fr. Marco
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