domenica 31 dicembre 2023

Nella pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio nato da donna


 « … porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò» (Nm 6, 22-27)

«Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli.» (Gal 4,4-7)

«Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.» (Lc 2,16-21)

​Il primo giorno di ogni anno, che per Volere di S. Paolo VI è anche la giornata mondiale della Pace,  la Chiesa celebra la solennità di Maria santissima Madre di Dio. La Parola di Dio di questa solennità si apre con la benedizione del Signore che, attraverso la sua santissima Madre, fa splendere il suo volto sui suoi consacrati. Trovo veramente confortante che l’anno civile si apra nel segno della benedizione del Signore: il tempo, tutto il nostro tempo, è un dono del Padre ed è sotto la Sua benedizione!

In questo ottavo giorno dopo il Natale, inoltre, la pagina evangelica ci conduce ancora una volta, insieme ai pastori, davanti la mangiatoia in cui è adagiato Gesù, il principe della Pace, che viene nel fragile segno di un bambino. Come i pastori, anche noi, siamo invitati a lasciarci prendere dallo stupore.

Forse oggi abbiamo perso la capacità di stupirci: assistiamo continuamente e con atteggiamento indifferente alle più alte manifestazioni di grandezza della nostra umanità e alle più abbiette miserie del genere umano. La globalizzazione ci ha anestetizzati di fronte a grandi scoperte e immani tragedie. La Parola di oggi ci invita a riscoprire il sentimento di stupore che prese i pastori dinanzi la gloria di Dio manifestata nel bambino Gesù. Come i pastori, fidiamoci del Signore e lasciamo che continui a meravigliarci, a mostrarci le sue meraviglie!

Per poterci stupire, però, è importante apprendere l’atteggiamento di Maria che «custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore»:  meditava la povertà della stalla, la visita dei pastori mandati da un angelo, il canto delle schiere celesti degli angeli. Meditava soprattutto il mistero del suo figlio, Dio fatto uomo ed era consapevole della sua divina maternità. Quel bambino piccolo, debole e bisognoso di tutto era il suo Dio ed era suo figlio! L'infinita tenerezza della maternità di Maria è un riflesso della paternità di Dio.

Iniziando un nuovo anno civile, oggi impariamo, inoltre, dalla nostra santissima Madre a mettere Gesù al centro della nostra vita. Maria, infatti, in quanto Madre di Dio, è costantemente rivolta al Figlio con lo sguardo, il pensiero, il cuore e tutta se stessa. Ha contemplato Gesù fin dalla sua nascita in costante atteggiamento di stupore e di adorazione.

Credo sia bello oggi pregare il Signore, con le parole di quella che forse è la più antica preghiera mariana (III sec.), perché ci conceda la pace per intercessione della Madre di Dio: “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta”.

Alla materna intercessione di Maria, affidiamo le vittime delle guerre che ancora incendiano il mondo; delle guerre a noi più vicine, quella in Ucraina e in Palestina, ma anche dei numerosi conflitti che mietono vittime innocenti. Alla Madre di Dio affidiamo le vittime della violenza e dell'odio, specialmente i bambini e i cristiani vessati, sradicati, perseguitati e uccisi; alla sua potente intercessione affidiamo anche tutti gli ammalati, gli operatori sanitari e le vittime delle catastrofi naturali.

Guidati dalla Parola e resi figli nel Figlio, impariamo da Maria Santissima a custodire nel cuore e trasformare in vita la Parola di Dio. Lasciamoci raggiungere dalla benedizione divina e, affidandoci al Cristo Signore cui appartengono i giorni i secoli e il tempo, lasciamo che il Suo volto risplenda su di noi e attraverso di noi perché, anche attraverso la nostra obbedienza alla Sua Parola, il mondo conosca quella Pace vera che il Signore è venuto a portare. Auguri di un Buon 2024

Fr. Marco

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