domenica 24 marzo 2019

Dio è con noi. Nulla è impossibile a Dio!

«Il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele, perché Dio è con noi» (Is 7,10-14; 8,10)

«“Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà” … Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.» ( Eb 10,4-10)

«“Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te … Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. … Allora Maria disse: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”» (Lc 1,26-38)

La solennità dell’Annunciazione del Signore ci ricorda una verità che troppo spesso tendiamo a dimenticare: Dio è con noi! Il Signore, l’Altissimo, l’Onnipotente, cammina con noi, è venuto in mezzo a noi per salvarci!
Quanto spesso, purtroppo, dinanzi i problemi che ci affliggono e dai quali ci sentiamo come assediati, ci comportiamo come il re Acaz della Prima lettura: non ci fidiamo del Signore e, per non “comprometterci” ed essere in qualche modo obbligati a fidarci, non osiamo nemmeno chiedere segni del Suo aiuto e della Sua presenza.
Ma il Signore c’è, Egli è “Colui che c’è” (secondo una a accreditata traduzione del nome di Dio rivelato a Mosè al roveto ardente: Es 3,14) e si china sulla nostra miseria per soccorrerci. Il nostro Dio non è un dio che noi ci siamo inventati, un “dio secondo me”, un idolo che alla resa dei conti manifesta la sua inconsistenza e impotenza; il nostro Dio è il Dio Vivente, che fa cose inedite: nulla è impossibile a Dio. A noi chiede solo di fidarci, di lasciarlo operare, e vedremo le meraviglie che solo Lui può compiere.
Con l’Annunciazione, Dio Onnipotente chiede il permesso a Maria Santissima per fare irruzione nella storia e trasformarla in Storia di Salvezza. A Maria è chiesto solo di fidarsi, di lasciarlo operare, di accogliere l’opera che Dio sta compiendo. Anche questo è indizio che ci troviamo alla presenza del Dio Vivente e non di un idolo da noi pensato: Dio, l’Onnipotente e il Creatore, ci ama a tal punto da non volere schiacciare la nostra libertà; ci chiede di dare il nostro assenso per essere così “collaboratori” dell’opera di salvezza.
 Maria Santissima si fida. Pur non potendo comprendere pienamente come agirà il Signore, si fida e dà il suo consenso perché il Signore operi. Certamente l’opera del Signore “sconvolge la vita”: ci fa uscire dalle nostre vie e ci fa entrare nella Sue vie. Ma il Suo progetto è certamente più grandioso di ciò che noi possiamo pensare e realizzare senza di Lui. Il Suo progetto per noi è una Vita Piena ed Eterna, quella vita che tutti in fondo al cuore desideriamo, ma che da soli non possiamo raggiungere. Il Signore ci fa uscire dalle nostre comode schiavitù, dai nostri meschini compromessi,  per farci camminare con Lui verso “un paese dove scorre latte e miele”. Al primo Sì, infatti devono seguirne tanti altri. È un cammino faticoso quello che siamo chiamati ad intraprendere con Lui, ma è il cammino che da senso alla nostra vita.
Contemplando, allora, il Sì di Maria grazie al quale il Verbo eterno del Padre fa irruzione nella storia, impariamo anche noi a dire Sì a Dio nella nostra vita, ad accogliere la Sua Presenza e a fidarci del Dio Vivente ascoltando la Sua Parola e compiendo ciò che ci chiede. Sperimenteremo le meraviglie che Solo Dio può compiere: nulla è impossibile a Dio.
Fr. Marco

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