venerdì 14 luglio 2023

Tu mi disseti, Signore al calice della gioia

 «Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?» (Sal 115,12)

Si dice che quando ci si diverte il tempo vola. È sicuramente vero dato che sono passati 50 anni e io non me ne sono accorto! Grazie a Dio la mia vita fin qui è stata veramente una bella esperienza. Non sono mancati i momenti di difficoltà (d'altra parte, che noia se tutto andasse sempre come ci aspettavamo!) ma, grazie a Dio, niente di veramente grave.

Recentemente il segretario provinciale, dovendo scrivere alcune domande per le nomine, mi ha chiesto di fargli avere una breve presentazione dei servizi svolti finora. Ciò mi ha dato la possibilità di guardarmi indietro. Mi riempie di gratitudine vedere ciò che il Signore mi ha permesso di fare nonostante la mia miseria. Sia chiaro: nulla di eclatante o di particolarmente rilevante per il mondo. Sono consapevole che non lascerò una traccia che vedranno in molti. Immagino il mio posto nella Storia come quello di quei personaggi i cui nomi ascoltiamo nella genealogia di Gesù (mutatis mutandis): pur risultando del tutto sconosciuti a molti (se non a tutti), hanno realizzato la loro vita e hanno dato il loro contributo alla Storia della Salvezza.

La storia che il Signore ha fatto con me fino ad oggi, tuttavia, mi ha permesso di conoscere e relazionarmi con tante belle persone; di vedere crescere bambini che ho avuto la grazia di battezzare; di consolare persone nel dolore e gioire con chi era nella gioia; di accompagnare qualcuno alle soglie dell’Eternità …

Ora, a 50 anni, il Signore mi regala una nuova avventura, mi chiama ad un servizio nuovo che mi riempie di entusiasmo. So che non sarà facile e che sarà impegnativo. Confido nell'aiuto del Signore e dei fratelli che mi vorrà dare che con la loro collaborazione e preghiera mi sosterranno.

Compiendo 50 anni ho la certezza di avere compiuto “il giro di boa”: la strada che ho davanti è quasi sicuramente meno di quella che ho percorso fin qui. So che a qualcuno questo apparirà un pensiero triste, ma non lo è per me. So dove sono diretto e confido nella Misericordia del Padre che mi farà raggiungere quel posto preparato per me fin dalla fondazione del mondo (Cfr Mt 25,34). Spero solo di godermi il resto del viaggio almeno come l’ho goduto fin qui: continuando a sperimentare l’Amore del Padre e, con la Sua grazia, facendomi tramite di questo amore verso i fratelli. Grazie per il vostro affetto. Il Signore vi benedica.

Fr. Marco 

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